L'abbraccio dell'A.C. regionale con la Presidenza Nazionale
di Antonella Monteverde
La metafora del viaggio raggiunge luoghi da osservare, da conoscere, da amare. Non si tratta di scoprire mete geografiche, ma di incontrare volti e sguardi di persone che rendono quei luoghi pieni di vita. Una vita in cui i giorni non sono tutti uguali: ci sono quelli che scorrono via veloci più di altri perché trascorsi in compagnia di persone care, perché scaldano il cuore e danno il coraggio, la gioia e la forza di continuare a camminare con speranza.
È questo che abbiamo vissuto lo scorso weekend. Sabato 23 e domenica 24 gennaio, la Presidenza nazionale di Azione Cattolica ha incontrato il Consiglio regionale e i Presidenti parrocchiali della regione Marche, presso l’Istituto “Stella Maris” di Civitanova Marche, accolti con cura dalla diocesi di Fermo e dal suo Presidente diocesano Luca Girotti. Il Presidente nazionale Matteo Truffelli, l’Assistente ecclesiastico mons. Mansueto Bianchi, Maria Grazia, Carlotta, Lucia, Gioele, don Marco, don Emilio sono venuti ad incontrare una parte della grande famiglia di Ac che vive in questo territorio.
Questo breve viaggio, in un mondo dove le persone sono in continuo movimento e percorrono grandi distanze, in realtà ha un grande significato: rappresenta infatti la volontà di vicinanza e di ascolto della vita e delle esperienze. Il primo giorno ha avuto tre momenti significativi: la riflessione del card. Edoardo Menichelli, il Consiglio regionale aperto, la Celebrazione ecumenica della Parola, inserita nella Settimana per l’unità dei cristiani. Il secondo giorno, che ha visto una numerosa partecipazione di Presidenti parrocchiali, ha preso significato dalla Celebrazione eucaristica presieduta da mons. Luigi Conti.
Perché la Presidenza nazionale Ac sta visitando tutte le regioni?