giovedì 1 gennaio 2009

AC Fano: un compleanno speciale

Pubblichiamo volentieri un articolo che ci inviano gli amici dell'AC di Fano su una socia centenaria: nonna Maria.

BUON COMPLEANNO, NONNA MARIA: 100 ANNI DI FEDE, CARITA’ E AZIONE CATTOLICA
La potremmo definire la “nonna dell’Azione Cattolica” della diocesi di Fano – Fossombrone – Cagli – Pergola. Una nonna che martedì 16 dicembre taglierà il traguardo dei 100 anni (ritratta qui a lato con la figlia).


Entrando a casa della signora Maria Veccia, non si può non rimanere colpiti dalla familiarità che si respira. Lei ti accoglie sorridente e con dolcezza inizia a raccontare alcuni episodi della sua lunga vita, sempre tenendo in mano il rosario. Con lei ci sono sua figlia Antonietta con il marito Franco e sua nipote Lucia con sua figlia. Più tardi ci raggiunge un’altra zia, che ha 93 anni. Insomma, in un’unica stanza, sono riunite quattro generazioni.
Nonna Maria ci racconta che lei è originaria di Cuccurano, un paese vicino Fano, dove abitava in una strada in cui c’erano solo due case: la sua e quella del suo futuro marito Alfredo. Sono cresciuti insieme in campagna facendo i contadini e il 28 settembre 1933 si sono sposati. La scelta della data è stata obbligata perché il Duce proprio in quel periodo aveva introdotto una tassa: chi si fosse sposato oltre un certo periodo, avrebbe dovuto pagare allo Stato una somma in denaro. Era un modo per incentivare la formazione delle famiglie. Così Maria e Alfredo sono convolati a nozze per evitare di pagare la tassa, anche se avevano già deciso che se avessero dovuto sostenere quella spesa avrebbero “fatto metà per uno”.
È proprio nell’anno del matrimonio che la nuova coppia si trasferisce nel centro di Fano, per aiutare una cognata di Alfredo, rimasta vedova, a gestire il suo negozio di alimentari. Così, la nonna centenaria comincia a frequentare la parrocchia del Duomo e l’Azione Cattolica. Donna di grande fede, andava a Messa tutte le mattine alle 6:30 e spesso si recava nelle case degli ammalati a fare loro le iniezioni, perché era molto brava.
“O il mestiere o studiare” era la frase che ripeteva alle sue due figlie, Antonietta ed Ersilia, che prendendo esempio dalla loro mamma hanno sempre frequentato la parrocchia, diventando catechiste dei bambini. Ersilia, finite le superiori, comunica alla famiglia il desiderio che si porta dentro da anni: diventare suora. Sceglie l’ordine delle suore Consolate e parte missionaria. Nonna Maria ci racconta che quando Ersilia era piccola ed era vietato andare al cinema, perché vigeva la censura, l’allora parroco del Duomo invitava la ragazza ad andarci per vedere se la sua fede fosse veramente forte e non si lasciasse tentare da altre cose.
Maria ha sempre insegnato alle figlie l’accoglienza e la carità. Durante la Seconda Guerra Mondiale, per esempio, con il suo negozio, distribuiva da mangiare a chi non l’aveva; ancora oggi tanta gente si ricorda di lei e ferma sua figlia e i suoi nipoti dicendo: “se non c’era Maria che ci dava da mangiare!”.
Non si dimentica i ritiri con l’Azione Cattolica della parrocchia che il parroco di allora (Don Costanzo Micci, divenuto poi Vescovo), organizzava durante i momenti forti dell’anno nel centro spirituale di S. Biagio, vicino Fano. Ma l’attività per cui viene maggiormente ricordata è la raccolta di indumenti (maglioni, cappotti) che mandava in Argentina alle missioni dove operava sua figlia Ersilia (che lei chiama “Sora Ersilia”): si radunava in parrocchia con le altre iscritte all’Azione Cattolica e preparavano insieme i pacchi da spedire, pesandoli con la bascula, la bilancia dell’alimentari di Maria. Purtroppo poi hanno dovuto smettere, perché le spese di spedizione erano diventate troppo elevate. Per cui, al posto degli indumenti, inviavano alle missioni delle offerte in denaro.
Anche se Ersilia non c’è più (scomparsa improvvisamente l’anno scorso), tutta la famiglia di Maria continua a sostenere l’ordine delle Consolate. E anche per la festa dei 100 anni, la nonna ha chiesto non regali, ma offerte da devolvere alle missioni.
Oggi nonna Maria ha una figlia, 5 nipoti e 11 “bis nipoti” e sono tutti pronti per festeggiarla. E noi non possiamo che unirci a loro nel fare a questa super nonna, i migliori auguri di buon compleanno.

Rachele Puglisi

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