sabato 31 marzo 2012

Esercizi spirituali tra le mura domestiche - sabato


Il lavoro: passione e slancio

La Parola di oggi ci annuncia che l’uomo è benedetto dal Signore, che la famiglia è benedetta da Dio, che il poter lavorare è benedizione del Signore. Probabilmente ieri ci siamo accorti che il rendere vivo e concreto il Vangelo nel nostro posto di lavoro è molto legato alla passione, allo slancio, alla generosità che mettiamo nel nostro lavoro. Come possiamo crescere in questo? Probabilmente meditando spesso e tenendo sempre più presente che la nostra vita è benedetta da Dio. Allo stesso tempo possiamo domandarci: i nostri colleghi di lavoro, le persone che usufruiscono del tuo lavoro, si sentono benedette da Dio oppure no? A volte sono stanche e oppresse dalla vita? Come Abramo anche noi siamo chiamati a portare la benedizione di Dio che è per tutti.


Salmo 128 (127)
Gen 2,15-16
Testimonianza di Antonella Marino, diocesi di Macerata

venerdì 30 marzo 2012

Esercizi spirituali tra le mura domestiche - venerdì


A ritmo di lavoro si narrano le meraviglie di Dio

Nella Parola di oggi troviamo due episodi in cui Gesù, e anche Paolo, attingono dall’attività agricola (soprattutto la semina, la mietitura, il raccolto), per presentare l’opera dell’evangelizzatore. L’attività agricola diventa il simbolo dell’opera dell’evangelizzatore. Paolo in più di un’occasione ci tiene a dire che, pur potendo avvalersi del diritto dell’Apostolo ad essere mantenuto dalla comunità, egli vi ha rinunciato e ha scelto di lavorare come esperienza di condivisione e mezzo per un annuncio inequivocabile del Vangelo. Io vivo per annunciare il Vangelo, dice Paolo, e ho voluto lavorare perché nessuno possa pensare che io ci guadagno con il Vangelo. Io per chi e per che cosa vivo? Anche nel lavoro e grazie ad esso posso annunciare il Vangelo. Oggi puoi provare a pensare in che modo nel tuo lavoro di ogni giorno rendi vivo il Vangelo per le persone che incontri, probabilmente senza ricorrere alle parole, ma con i tuoi atteggiamenti ed il tuo stile.

1Cor 3,4-9
Gv 4,33-38
Salmo 50 (49)
Testimonianza di Serena Ravaglioli, diocesi di Ancona

giovedì 29 marzo 2012

Esercizi spirituali tra le mura domestiche - giovedì


Collaboratori  della creazione

Dio non è ozioso, non se ne sta con le mani in mano, crea e tutto compie con sapienza, fa bene ogni cosa. Gesù Cristo ha portato a compimento l’opera creativa del Padre. L’uomo fatto a immagine e somiglianza del suo Creatore, reso figlio in Gesù grazie al battesimo, non può lasciarsi andare alla pigrizia e rinunciare all'attività. Egli prolunga l’opera creativa di Dio, si pone a servizio della sua creazione. Sei riuscito ieri a contemplare la bontà e la dignità del tuo lavoro? Oggi ti può aiutare il Vangelo: Gesù si è servito di scene lavorative quotidiane per presentare il mistero del Regno di Dio. Per mezzo del tuo lavoro, Dio ti ha insegnato qualcosa di importante per la vita?

Salmo 104 (103)
Mt 13,31-33
Testimonianza di Eliano Zocchi, diocesi di Fermo

mercoledì 28 marzo 2012

Esercizi spirituali tra le mura domestiche - mercoledì


Vari nel modo… ma tutti utili nobili belli

Il lavoro, e quindi ogni lavoro, è dono di Dio. Con ogni lavoro mettiamo a frutto la nostra umanità, dispieghiamo le nostre capacità, esercitiamo la nostra intelligenza e creatività, in ogni attività mettiamo il cuore, tutta la nostra energia interiore. Con ogni lavoro costruiamo la città dell’uomo e rendiamo presente il Regno di Dio perché rendiamo il mondo una realtà sempre più dal volto umano. La Parola di oggi ci ricorda che è necessario vivere e operare con sapienza. Una parte di essa sono sicuramente la competenza e la professionalità con cui affrontiamo ogni giornata lavorativa, ma la parte fondamentale è la consapevolezza della profonda dignità che ha il nostro lavoro. Forse non sempre sappiamo vederla, non sempre ce ne rendiamo conto, tante volte ci lamentiamo del nostro lavoro. Come poterla cogliere e apprezzare? Nella contemplazione, con l’aiuto della Parola di Dio.

Siracide 38, 24-34
Salmo 119 (118)
Lc 10,38-42
Testimone: San Benedetto da Norcia

martedì 27 marzo 2012

Esercizi spirituali tra le mura domestiche - martedì


C’è un tempo per lavorare 

Non so se ieri abbiamo provato a rispondere alla domanda. Probabilmente mentre lavoriamo pensiamo di più alle nostre famiglie, alle persone a noi più care. L’autore di Qoèlet, guardando l’esperienza del lavoro, pensa anche a Dio: “che un uomo mangi, beva e goda del suo lavoro, anche questo è dono di Dio”. Nel lavoro mettiamo impegno, fatica, intelligenza; occorre essere attenti a non cadere nell’inganno che sia tutto opera nostra e merito nostro. Se il lavoro che facciamo e la vita che ne segue ci piacciono, è comunque dono di Dio. Forse il nostro lavoro quotidiano non ci avvince, lo facciamo perché dobbiamo. Un giorno un vescovo, in visita pastorale ad un calzaturificio, notando il lavoro ripetitivo di un operaio alla “promunta”, gli domandò: “Come fa a piacerti un lavoro così?” Quello rispose: “Mentre faccio questo lavoro, penso a mia moglie e ai miei figli”. Anche quando il lavoro è duro, la memoria del dono di Dio lo rende vivibile. Il Vangelo ci ricorderà che Gesù, che a Nazareth è stato operaio nella bottega del padre, va a trovare i discepoli dove lavorano. Egli ha benedetto il lavoro dell’uomo e con il Battesimo ci dà la grazia di diventare santi non nonostante, ma anche grazie al lavoro. Il lavoro rientra nella nostra sequela di Gesù. 

Salmo 131 (130) Qo 3,10-13
Mc 1,16-20
Testimonianza di Paolo Palombi, diocesi di Ascoli Piceno

Esercizi spirituali tra le mura domestiche - lunedì


Con Dio o senza Dio il lavoro cambia

Dalle origini dell’umanità il lavoro accompagna la vita dell’uomo. Dio lo pone in mezzo al giardino perché egli lo custodisca. Il peccato pone una scissione tra l’uomo e la natura: con fatica si lavora, per rendere la realtà a misura di uomo.
Il Salmo 127 da una parte considera la serietà del lavoro e la fatica, dall’altra ci ricorda che il suo vero senso è l’essere una risposta all’opera di Dio. Egli ci precede in ogni nostra attività e in ogni nostro impegno per il bene di tutti. Egli è il primo a costruire la città, il nostro vivere insieme, e con il nostro lavoro collaboriamo alla sua opera creativa. Sia il Salmo sia la storia della Sacra Famiglia di Nazareth ci confermano che il lavoro, importante per la nostra realizzazione umana e strumento per collaborare con l’opera creatrice di Dio, non può essere il centro della nostra vita. Al centro c’è la famiglia e anche con il lavoro siamo al servizio delle persone che ci sono affidate. Quando siamo al lavoro, oltre alla esigenza di concentrarci su ciò che facciamo, a chi pensiamo di più?

Salmo 127 (126)
Mt 2,13-15 19-23
Testimonianza di Germano Sabattini, diocesi di Pesaro

Il lavoro con lo sguardo di Dio


Il lavoro è una delle caratteristiche che distinguono l’uomo dal resto delle creature, la cui attività, connessa col mantenimento della vita, non si può chiamare lavoro; solo l’uomo ne è capace e solo l’uomo lo compie, riempiendo al tempo stesso con il lavoro la sua esistenza sulla terra. Così il lavoro porta su di sé un particolare segno dell’uomo e dell’umanità, il segno di una persona operante in una comunità di persone; e questo segno determina la sua qualifica interiore e costituisce, in un certo senso, la stessa sua natura. 

Laborem exercens, premessa

sabato 24 marzo 2012

GLI ESERCIZI SPIRITUALI SONO PRONTI

Buongiorno a tutti,
vi informiamo che sono pronti gli Esercizi Spirituali tra le mura domestiche preparati dalla Delegazione regionale di AC... ci scusiamo per l'attesa!
Di seguito i link per poterli scaricare; una volta aperta la pagina cliccando su file poi scarica possono essere salvati nel proprio PC (se il link non funziona copiatelo ed incollatelo nella barra degli indirizzi):

https://docs.google.com/open?id=0B7r5r70WcWQaZEYwVVpMcGhSWkthRVpPX1phckxMdw

https://docs.google.com/open?id=0B7r5r70WcWQabk1ReEZpLUZSdDJmQWRaaXBYVmV5QQ

Il primo link è per visualizzare gli Esercizi in un normale formato A4 verticale, mentre nel secondo link trovate la versione a libretto pieghevole già impaginata per la stampa fronte/retro.

Ci scusiamo per eventuali errori di battitura e vi auguriamo una buona meditazione in vista di questa Pasqua di Resurrezione che si sta avvicinando.

martedì 6 marzo 2012

Esercizi Spirtuali tra le mura domestiche

Anche quest'anno la Delegazione regionale ha scelto di continuare la tradizione degli esercizi spirituali tra le mura domestiche. Il tema di quest'anno è Il lavoro con lo sguardo di Dio.
Intorno al 20 marzo i materiali dovrebbero essere pronti e verrano divulgati via internet e posta elettronica, per poter svolgere gli esercizi nella settimana dal 26 marzo al 1° aprile; per quanti sono interessati vi invitiamo a consultare in quei giorni email, blog e profilo facebook.

Un saluto a tutti.