martedì 13 febbraio 2007

Condividere e organizzare l'esperienza associativa

Lo scorso gennaio le Delegazioni regionali sono state le destinatarie di un modulo di Promozione Associativa finalizzato a mettere a fuoco obiettivi e strategie opportune per attivare risorse tese a far nascere nuove esperienze di A.C. e/o accompagnarle. Si tratta di un processo missionario di cura delle relazioni e di tensione alla crescita della qualità della vita associativa e alla sua diffusione, per annunciare la bellezza della vita cristiana, processo che rientra a pieno titolo nelle finalità del collegamento regionale.
Esso costituisce un nodo cruciale per la promozione e la sussidiarietà, se è chiamato statutariamente a stabilire rapporti più efficaci tra i livelli diocesano e nazionale; a favorire il collegamento e la sussidiarietà fra le associazioni diocesane della regione, specie fra quelle vicine perché l’associazione sia promossa a livello di base; a promuovere l’identità associativa nel territorio attraverso lo stile con cui cura i rapporti con le Istituzioni civili; ad esprimere lo stile dell’associazione nel collaborare all’azione pastorale della Conferenza Episcopale regionale, a tal punto che il proprio operato generi una sollecitazione per il vissuto pastorale e associativo locale.

Il Centro nazionale a tal proposito ha elaborato un progetto articolato in più fasi.


La prima è consistita in un monitoraggio a partire dalle visite della Presidenza ai Consigli regionali, che ha fornito una mappatura di risorse (da condividere e far circolare), di nodi problematici e di piste possibili di intervento immediato. La seconda fase è affidata proprio alle Delegazioni regionali attraverso il modulo svolto e un contributo di riflessione che approfondisca la fase di monitoraggio e progetti insieme all'Area di Promozione Associativa strategie e interventi sempre più mirati per sostenere le realtà locali.
Lo strumento messo a disposizione delle Delegazioni Regionali, delle Associazioni Diocesane e di quelle Parrocchiali per elaborare concretamente idee condivise in riferimento ai nodi e alle problematiche della vita associativa è lo sportello di tutoring, già presentato in questo blog.
Per aiutare le Delegazioni a raccogliere in maniera omogenea il risultate dell'analisi della situazione che integri la fase di monitoraggio è stata predisposta una griglia che consentirà una fotografia delle associazioni locali. Attraverso, poi, lo studio dei contenuti elaborati nei sussidi predisposti nel triennio precedente, le esperienze documentate sulla stampa associativa e - prossimamente - su Dedalo, i progetti pilota, le sperimentazioni e la condivisione nata nella dinamica laboratoriale dello Sportello si potrà progettare insieme alle realtà locali il percorso personalizzato per verificare, “aggiustare il tiro” e fare dei passi avanti nella vitalità associativa qualora se ne individui la necessità. Questa è la rete associativa capace di sostenere le realtà piccole e di accompagnare la sperimentazione di nuovi percorsi in situazioni ben radicate. 
Tutto questo lavoro non è un di più, ma può essere collegato ad esperienze già programmate ordinariamente es. campi-scuola estivi, seminari, incontri, convegni per settore, inserendosi stabilmente nella programmazione dell’anno e favorendo, in questo modo, una gradualità della proposta proprio coniugando promozione e formazione, anche verso i responsabili.
Importante sarà, anche, la condivisione di questi momenti, affidati agli strumenti di comunicazione di cui l'AC è a disposizione sia a livello nazionale, che regionale, che diocesano.

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