sabato 15 aprile 2006

Auguri dalla Delegazione

 Pasqua 2006




"Veramente quest'uomo era Figlio di Dio!"
(Mc 15,9)



Che la contemplazione del mistero della croce sappia far scaturire in noi una professione di fede autentica quanto quella del centurione alla vista della morte di Cristo.



Buona Pasqua di Risurrezione!



La Delegazione regionale Marche dell'Azione Cattolica Italiana


 


 


 


Cappella Redemptoris Mater di Giovanni Paolo II, Vaticano


3 commenti:

  1. La Crocifissione (cf Mt 27,32-56). Il Crocifisso è Dio dal quale tutto è stato creato: «Oggi è appeso all’albero della croce Colui che ha disteso la terra sopra le acque», dice la liturgia bizantina. Egli, l’unico senza peccato, ha subito insulti, percosse derisione e infine il supplizio della croce per condividere totalmente la condizione umana. Per tutti Cristo chiede perdono. Per questo non dovremmo mai disperare. Un teologo moderno, Olivero Clément, scrive: «Quando cadi, se gridi con tutta la fiducia, non cadi nel nulla, ma nelle braccia di Colui che sulla croce le ha aperte per l’eternità». Accanto alla cananea, c’è un altro straniero, il centurione. Non vediamo il suo volto. È rivolto verso Cristo, che ha gli occhi chiusi. Ma Maria, la Madre di Dio, abbraccia da dietro Cristo e raccoglie nella sua mano il sangue e l’acqua della salvezza. Dal fianco del vecchio Adamo era stata creata la donna che cedendo al tentatore aveva provocato la caduta dell’uomo. La ferita portata all'umanità dal fianco di Adamo è guarita da quella inferta dalla lancia sul corpo di Cristo. Questo sangue e acqua del corpo del Signore morto, sepolto, resuscitato e glorificato, usciti dal fianco, sono rimasti nel mondo, lavano il peccato e creano la Chiesa con i suoi doni mistici della grazia, dell'acqua battesimale e del sangue eucaristico. Essi santificano questo mondo come pegno della sua trasfigurazione futura. Maria guarda il centurione. Maria riesce a vedere il volto di colui che veniva giudicato come non credente, ma che nel vangelo è il primo che confessa la fede in Cristo: «Davvero costui era Figlio di Dio» (Mt 27,54).
    (dal sito del Vaticano)

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  2. Sono Mauro RD dell'ACR della diocesi di Camerino.
    Vorrei ricambiare gli auguri di Santa Pasqua alla Delegazione Regionale ed approfittare per farli a tutti i visitatori del blog a nome del gruppo di educatori ACR della mia diocesi.

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  3. Peccato! Ho appena scoperto dal sito del Vaticano che potevamo mandare un'email di auguri al Papa!!! Mi pare un po' tardi... ricordiamoci a Natale prossimo. Ad ogni modo ho inserito il link agli auguri di Benedetto XVI a tutti quanti. Ciao!
    La Segretaria.

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