martedì 4 novembre 2008

Verso il VI Congresso nazionale del MIEAC

Il Movimento di Impegno Educativo dell'AC mette al centro del suo percorso annuale ''L'educazione, fattore di sviluppo... la scelta del prendersi cura'', un itinerario per riproporre la centralità dell'impegno educativo nella comunità civile ed ecclesiale. Questo tema sarà anche al centro del VI Congresso nazionale del Movimento, che si terrà a Ostia i prossimi 5-7 dicembre (il programma - le norme tecniche - il regolamento), come pure dell'appuntamento ideale dei gruppi MEIC fissato per il 16 novembre prossimo.
La Presidente nazionale Mirella Arcamone, in una recente lettera, invita tutti i responsabili di AC a condividere questo percorso e ad unirsi idealmente e, potendo, anche fisicamente al Congresso di dicembre.



Carissimi,

il prossimo dicembre il Mieac terrà il suo VI Congresso Nazionale. Per il Movimento sarà un’occasione particolare per leggere, con tutta l'ACI e la comunità ecclesiale intera l'emergenza educativa, non con un atteggiamento difensivo, né come un ulteriore “tema” da trattare, ma per  dare un ulteriore contributo di progettazione, di metodo, di apertura laicale e dialogica al mondo degli adulti educatori.

Questo il tema: “L’educazione fattore di sviluppo”, a sottolineare ancor più il nostro impegno - in maniera ellittica - intorno a due fuochi: gli adulti che sono chiamati ad essere di per sé educatori  e la comunità come possibile, feconda opportunità di sviluppo.

In particolare col Convegno pubblico cercheremo di individuare a quali condizioni “la città”, la politica, l'economia, le Istituzioni, i contesti possono favorire la crescita delle persone e lo sviluppo della comunità.

La qualità degli interlocutori, l'approfondimento e la proposta dei laboratori, la stesura di un manifesto - che dica le idee, i progetti, il futuro che ci stanno a cuore a proposito di educazione - fanno del Congresso un momento di identità e formazione che non vorremmo limitare ai soli delegati, ma proporre a quante più persone possibili, ecco allora  innanzitutto a voi e alle vostre associazioni diocesane l’invito ad essere con noi idealmente e, se possibile, fisicamente con qualche rappresentante, a ribadire il comune impegno educativo e, magari, per ragionare insieme sulla nascita di nuovi gruppi Mieac nelle diocesi.

Cordialmente,                   
                                                                                                        Mirella Arcamone       

                                             (Presidente Nazionale Mieac)

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