domenica 22 gennaio 2006

AC e Meic di Fermo interrogano la politica

All'interno del cammino verso il Congresso ecclesiale di Verona, l'AC e il MEIC di Fermo offrono il loro autonomo contributo di laici cristiani a questo percorso e propongono due momenti di incontro per interrogare la comunità ecclesiale e la politica su due degli ambiti di riflessione proposti.



L'11 febbraio prossimo si metteranno a fuoco "le nuove fragilità" che interessano il territorio diocesano e cambiano il tradizionale modello di vita. Dopo un'analisi ci si chiede che fare non solo in vista di uno slancio di carità ma anche di una progettualità vicina ai bisogni della gente.
L'11 marzo si concentrerà l'attenzione su "Impresa e politica nel fermano: ripensarsi per non morire", per provare a concertare una nuova strategia di sviluppo per il territorio.
Nell'intenzione dei promotori c'è l'esigenza di un approfondimento e di un confronto che muovono dalla consapevolezza che "i progetti e politici e sociali non esauriscono la dimensione cristiana della speranza. Tuttavia la loro elaborazione e realizzazione esprime la tensione verso il Regno da cui nasce l'urgenza dell'impegno e del confronto con tutti gli uomini di buona volontà".
Sul sito regionale del MEIC e su quello dell'AC di Fermo è disponibile la traccia di riflessione preparatoria per questo workshop di progetto sul territorio diocesano, finalizzata a generare interventi meditati, chiari e inerenti al tema.
Per chiedere informazioni e proporre contributi si può contattare l'AC di Fermo e il Meic fermano o regionale.


(gli incontri si terranno entrambi i giorni alle ore 16.00 all'Auditorium del Seminario di Fermo).

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